PETIZIONE A SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARCOVALDO
L’Associazione Marcovaldo ha da poco celebrato i 20 anni di attività al servizio del territorio cuneese, nel corso dei quali ha raggiunto alcuni importanti traguardi:
• ha restaurato o contribuito al recupero e alla valorizzazione di 12 importanti monumenti: Forte di Vinadio, Filatoio Rosso di Caraglio, Castello del Roccolo a Busca, Convento dei Cappuccini a Caraglio, Villa Belvedere a Saluzzo, Palazzo Borelli di Demonte, Palazzo Sarriod de la Tour a Costigliole Saluzzo, Chiesa di S.Evasio a Mondovì, Teatro Civico di Busca, Teatro Milanollo a Savigliano, Museo Mallé di Dronero, Insediamento di Balma Boves a Sanfront;
• ha dato e dà lavoro a oltre 300 aziende della provincia di Cuneo, con un fatturato di oltre 2 milioni di euro all’anno;
• dà lavoro a 90 giovani della provincia di Cuneo (dipendenti e collaboratori);
• ha realizzato 70 mostre in diverse località della provincia (Caraglio, Savigliano, Saluzzo, Alba, Dronero, Busca, ecc.);
• ha organizzato 350 spettacoli e 50 convegni;
• Marcovaldo, attraverso i progetti di cooperazione transfrontaliera, ha portato sul territorio della provincia di Cuneo oltre 25 milioni di euro ed è considerato in ambito transfrontaliero uno dei partner più affidabili e incisivi;
• per il suo impegno a favore della valorizzazione dei beni culturali l’associazione ha ricevuto nel 2005 il prestigioso premio “Cultura di gestione” assegnato da Federculture;
• nel 2007 la Confcommercio di Cuneo e l'Associazione Albergatori, esercenti e operatori turistici della provincia di Cuneo hanno assegnato a Marcovaldo il premio "Sant'Andrea" per l'impegno profuso a favore della cultura;
• il “modello” Marcovaldo è stato oggetto di studio da parte di numerose Università italiane ed è stato illustrato in 16 convegni nazionali fra il 2003 e il 2009 in diverse regioni: Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia.
Tutto questo rischia di scomparire. Non fra qualche anno, non fra un anno, ma fra poche settimane…
Nel 2011, infatti, le attività sono state realizzate regolarmente, ma la Regione Piemonte – principale ente convenzionato – non ha ancora deliberato alcun contributo né ha rinnovato la convenzione, e per il 2012 le previsioni sono assolutamente fosche.
Questa situazione mette gravemente a rischio la sopravvivenza dell’associazione e, quindi, decine di posti di lavoro con tutto l’indotto.
Il mondo bancario, grazie alle consolidate relazioni, è tuttora disposto a fare la sua parte qualora pervenissero dalla Regione segnali inequivocabili della volontà di continuare a supportare la mission sociale e istituzionale dell’associazione.
Noi sottoscritti, pertanto, chiediamo alla Regione Piemonte, alle altre Istituzioni pubbliche e alle Fondazioni bancarie di sostenere Marcovaldo in questa difficile congiuntura, affinché possa continuare a svolgere la sua preziosa attività per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio cuneese.
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