L'Istituto degli Innocenti di Firenze opera da quasi sei secoli a favore della famiglia e dell'infanzia. All'epoca in cui sorse, la prima metà del '400, rappresentò la prima istituzione, nel mondo allora conosciuto, esclusivamente dedicata all' assistenza dei fanciulli.
Ancora oggi l'Istituto ha sede in piazza della Santissima Annunziata, nell'edificio dello storico Ospedale progettato e realizzato da Filippo Brunelleschi che ne fece un esempio mirabile di architettura rinascimentale. Nel tempo ha continuato a essere arricchito dal contributo di insigni artisti. La storia dell'Istituto è immensa e si sviluppa nella secolare esperienza di assistenza ai fanciulli oltre che nel complesso patrimonio artistico-monumentale.
L'impegno per la tutela dei bambini e dei loro diritti non si è mai interrotto, ma si è aggiornato con l'evolversi della cultura e della società. Basti pensare che, mentre ancora all'inizio degli anni '60 era esclusivamente dedicato all'accoglienza (ospitava circa 300 bambini in stato di abbandono), oggi l'Istituto degli Innocenti è un centro di servizi e attività diversificate: casa di accoglienza per minori e case di accoglienza per gestanti e madri con figlio; nidi e servizi educativi integrativi; centro di documentazione, ricerca e analisi, formazione in materia di infanzia, adolescenza, famiglia.
Questa trasformazione è passata attraverso varie tappe: legge sull'adozione speciale (1967), legge sui primi nidi (1971), e la riforma del diritto di famiglia (1975) che contribuirono a individuare altre soluzioni di tutela e assistenza per i bambini fino ad allora inseriti negli istituti. E' l'avvio del processo chiamato deistituzionalizzazione (che significa apertura all'esterno e deconcentrazione). Già all'inizio degli anni '80 agli Innocenti la media dei bambini accolti e il tempo medio di permanenza si attestano su valori accettabili secondo gli standard odierni.
Nel frattempo si effettuano le sperimentazioni e si elaborano le idee fondamentali che porteranno alla riorganizzazione del progetto per una Casa delle gestanti e madri con figlio (1988) e per una Casa dei Bambini (1989). Infine viene aperta una Casa Le Rondini (1996), sempre per gestanti e madri con figlio.
Parallelamente l'Istituto si rinnova su altri due fronti. Da una parte, vengono aperti i primi nidi (1971) e dall'altra si persegue la costituzione di un centro di studio di eccellenza sulle tematiche legate all'infanzia, anche a seguito della scelta dell'Unicef IRC - agevolata dal Governo italiano - di individuare presso lo Spedale degli Innocenti il proprio centro di ricerca internazionale (1987). Sarà la Regione Toscana, con le leggi 45/90, 25/94, e in ultimo legge 31/2000, a investire sull'Istituto per lo sviluppo di attività di documentazione e formazione a sostegno delle politiche sociali ed educative per i minori e le famiglie.
Questo ruolo si è consolidato e ampliato con l'affidamento all'Istituto, da parte del Governo italiano delle attività del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza, istituito con la legge 451/97, protagonista nell'attuazione e promozione anche della legge 285/97. Da allora L'Istituto è riconosciuto come una realtà di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cultura dei diritti dell'infanzia.
L'Istituto resta un ente pubblico a cui attuale organizzazione prevede un Consiglio di Amministrazione nominato dalla Regione toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, che procede all'elezione di un Presidente.