Sistema informativo sulla cura e la protezione dei bambini e delle loro famiglie
In Italia, a fronte di una moltitudine di enti e organizzazioni che programmano ed erogano interventi/servizi sociali a favore dei bambini e delle famiglie, manca un’interazione concreta tra i differenti livelli e sistemi di welfare nazionali, regionali e locali, e pertanto la possibilità di accumulare, comparare e scambiare dati. Non esiste ancora né un modello organizzativo e né un sistema informativo capace di rendere operativo quanto richiesto nel Libro bianco sul futuro del modello sociale, che si esprimerebbe concretamente nel fascicolo elettronico, finalizzato a raccogliere e trasmettere dati individuali in modo da garantire la massima continuità delle tutele attraverso i diversi servizi. Per promuovere tale realizzazione, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Campania hanno sottoscritto un Protocollo d'Intesa per la realizzazione di un Sistema informativo nazionale sulla cura e la protezione dei bambini e delle loro famiglie (S.In.Ba). Tale lavoro concorre alla costituzione del Sistema informativo sui servizi sociali (SISS), già ipotizzato nella legge 328/00, ed è volto a supportare le politiche a tutela dei diritti dell’infanzia, come indicato dalla Convenzione internazionale sui diritti dei bambini del 1989, ratificata con legge dello Stato nel 1991. Il progetto sperimentale S.In.Ba segue in ordine temporale il progetto SINA, Sistema informativo non autosufficienze, e si inserisce all’interno di un percorso di definizione di un fabbisogno informativo minimo comune, condiviso e standardizzato, che permetta l’individuazione di indicatori comuni e la raccolta di dati omogenei in tutte le realtà regionali. Pertanto, il fine ultimo è di riuscire a far comunicare i sistemi di welfare e approdare ad un sistema informativo unitario che renda operativo il concetto di integrazione tra i differenti livelli, attraverso la costruzione di una sussidiarietà reale.
Obiettivi strategici
Disporre di informazioni individuali, nel rispetto delle norme sulla privacy, relative alle prestazioni erogate ai minori di età e alle loro famiglie in difficoltà al fine di:
a) individuare e qualificare la domanda sociale;
b) monitorare il sistema di offerta dei servizi/prestazioni/interventi;
c) valutare gli esiti e l’efficacia degli interventi;
c) disporre di strumenti utili alla programmazione degli interventi.
Obiettivi operativi
1. acquisire e integrare le informazioni provenienti da più fonti (Isee, sistemi informativi locali sui servizi sociali, sistema informativi sanitari);
2. archiviare le informazioni in formato elettronico;
3. elaborare e diffondere le informazioni (con aggiornamenti periodici).
La realizzazione di fascicoli elettronici individuali permetterebbe di individuare la domanda sociale, di monitorare i servizi, di valutare gli esiti e di poter programmare gli interventi in modo funzionale. Quindi, riuscire a costruire un Sistema informativo unitario e accessibile avrebbe una ricaduta diretta sull’intero sistema di welfare nazionale e sui sistemi regionali, creando un miglioramento anche all’accesso ai servizi da parte del cittadino, in quanto snellirebbe le pratiche di presa in carico. Il progetto è iniziato a giugno 2010 e sarà completato a giugno 2012 copia
a) individuare e qualificare la domanda sociale;
b) monitorare il sistema di offerta dei servizi/prestazioni/interventi;
c) valutare gli esiti e l’efficacia degli interventi;
c) disporre di strumenti utili alla programmazione degli interventi.
Obiettivi operativi
1. acquisire e integrare le informazioni provenienti da più fonti (Isee, sistemi informativi locali sui servizi sociali, sistema informativi sanitari);
2. archiviare le informazioni in formato elettronico;
3. elaborare e diffondere le informazioni (con aggiornamenti periodici).
La realizzazione di fascicoli elettronici individuali permetterebbe di individuare la domanda sociale, di monitorare i servizi, di valutare gli esiti e di poter programmare gli interventi in modo funzionale. Quindi, riuscire a costruire un Sistema informativo unitario e accessibile avrebbe una ricaduta diretta sull’intero sistema di welfare nazionale e sui sistemi regionali, creando un miglioramento anche all’accesso ai servizi da parte del cittadino, in quanto snellirebbe le pratiche di presa in carico. Il progetto è iniziato a giugno 2010 e sarà completato a giugno 2012 fine copia