Il progetto, allenare la memoria attraverso i videogame.
Tre i progetti che nelle prossime settimane coinvolgeranno diverse decine di ultra sessantenni. Il primo, «Walk with me», vedrà la connessione della consolle Nintendo ad un podometro per educare gli anziani all’utilità e alla consapevolezza del movimento fisico. Il secondo, «English Lesson», insegnerà attraverso giochi e quiz interattivi l’inglese anche a chi, fino a pochi anni fa, aveva solo sentito parlare dialetto. Il terzo, «Nintendogs», esattamente come il Tamagotchi di antica memoria metterà alla prova i nonni del 2000 con cani e animali da compagnia virtuali. E poi compaiono videogiochi della serie «Brain Training», esercizi e quiz per tenere allenata la mente, software di matematica e training per gli occhi. All’interno della Mediateca Agorà, il centro culturale inserito all’interno dell’Oic e dedicato alla condivisione della cultura informativa, in queste settimane sono stati installati e messi a disposizione degli anziani consolle, software e videogiochi. L’obiettivo è di utilizzare un modo divertente e stimolante per tenere vivo e allenato il cervello.
I progetti «Walk with me», «English lesson» e «Nintendogs» prevedono anche la creazione di alcuni gruppi di over 60 che potranno sfidarsi, dimostrando prontezza di riflessi e vivacità mentale, a suon di punteggi e di livelli superati. Una sperimentazione che sta attirando l’interesse delle grandi major produttrici di software e dei più avanzati centri di riabilitazione e di riposo per anziani. «Ci piace molto l’idea di introdurre i videogiochi tra le attività per gli ospiti— spiega il professor Angelo Ferro, presidente della Fondazione Oic onlus — contribuisce a mantenere allenato il cervello ma può anche essere un eccellente strumento di collegamento tra generazioni». Insomma se è vero che negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente, si tratta ora di renderla il più piacevole possibile. Da presupposti come questo la nuova scommessa dell’Oic. Il centro padovano ruota attorno ad una comunità multietnica di 5.500 persone (tra cui 2.200 ospiti e 1.500 dipendenti di 24 nazionalità diverse) e promuove un approccio alla terza età basato sulla valorizzazione di competenze e abilità. Ecco dunque l’importanza del fare, del restare inseriti nella società, dello sviluppare nuove competenze (in questa direzione anche l’imminente copertura Internet del parco inserito nella struttura). «Il videogioco si è spinto verso nuove frontiere, fino a poco tempo fa impensabili — commenta Andrea Persegati, general manager di Nintendo Italia — il progetto Nintendo/ Oic conferma che i videogiochi sono un medium di massa utili, oltre che divertenti».