Quanto pubblicato sotto è un dibattito reale tra operatori del sociale che riteniamo sia il caso di evidenziare.
I nomi veri ed i riferimenti diretti, ovviamente, non sono stati pubblicati.
una storia nostra....bella (Mail Ottobre 2009)
Quella che segue è una bella storia che ho chiesto al nostro collega xxxx di scrivere.....io vi racconto la fine perchè ho avuto il piacere di viverla insieme a xxxx e xxxxx ,insieme ad altri ottimi colleghi ed ad un nostro amministratore.
Siamo a fine agosto e l'asl ci chiede di partecipare al torneo notturno a calcetto. Io e xxxx abbiamo sempre promosso l'iniziativa perchè il pre-partita, la partita ma soprattutto il dopo partita sono un modo diverso di stare insieme tra colleghi, si suda e si beve, si parla e si mangia, ci si scopre diversi anche il Tesio si lascia andare e viene preso in giro.
Quest'anno però siamo in difficoltà: io ho i miei problemi agli occhi, xxxx si considera ormai in pensione....poi ci fermiamo una sera dopo il lavoro e decidiamo che ne vale comunque la pena . Io faccio l'allenatore e xxxx il Direttore Tecnico.
Incominciamo a cercare giocatori, ci diciamo speriamo di trovarne almeno 2-3 buoni. I maschi in Consorzio sono pochi, sondiamo tutti gli Educatori nostri e delle Cooperative, sentiamo i Volontari del Servizio Civile, nostro malgrado confermiamo gli "scarsoni" calcisticamente parlando xxxxx e xxxxx. xxxx xxxx ,il portiere, non ci sarà per 2 partite perchè va in sicilia agli italiani di calcetto ad accompagnare la squadra dei disabili della vivalda......la nostra collega xxx ci aiuta prestandoci il marito. xxxx dà la conferma, Forse una decina di giocatori ci sono....un po' pochi. Poi xxxx ha un'idea perchè non facciamo venire anche qualche nostro vecchio utente, qualche ragazzino cresciuto....accidenti bravo xxxx questa è un'idea nuova.
Così conosciamo Nicolò ormai giovane adulto che fa il muratore. Nicolò si inserisce bene da subito, si arrabbia come noi, suda, mangia la pizza e discute del mondo , del suo futuro, della politica, ci prendiamo in giro insieme. Nicolò è inserito nel mondo e per me , per xxx, per xxx, per tutti è una soddisfazione bellissima.......il torneo: è meglio che non vi dica i risultati.
Nicolò è stato chiamato in un'altra squadra per un vero campionato di calcetto ed è contento, si farà nuovi amici e crescerà ancora.
Ora potete leggere l'inizio della storia scritto da xxxx e che trovate di seguito
grazie
xxxx
Ho iniziato a seguire Nicolo quando lui faceva quarta elementare, è stato credo il secondo ragazzino che ho cominciato a seguire,. Ricordo la presentazione di un caso di ragazzini che avevano fatto atti di vandalismo (rotto una vetrata) e che questa era la seconda segnalazione che arrivava dal T.M. Ho cominciato a seguirlo con la scusa dei compiti ma ricordo che di compiti ne abbiamo fatti sempre ben pochi. Dopo la prima volta che ci siamo visti a scuola e lui mi guardava da sotto con gli stessi occhi pieni di tante cose che ha oggi ( ma oggi sono più felici), ho cominciato a fare un pò di tutto con lui tranne che studiare, quello proprio non ci riusciva e quando sapeva che arrivavo per quello scappava ed io mi ritrovavo a chiacchierare con la madre. E' stato un lento percorso di fiducia reciproca che ha permesso piano, piano di svelare una situazione decisamente pesante. (omissis) In queste situazione tutte le fragilità sono diventate fratture e Nicolo ancora una volta a cercare il suo posto. Credo che in questa situazione abbia funzionato una cosa, in tutte le tempeste , in tutto il dolore siamo rimasti vicini, io cercavo di esserci per fargli fare robe belle e allora piscina, beach volley, andiamo alla pista da skate e intanto si parlava, ci si guardava, si rideva. Io per quello che potevo e per quello che potevo servirgli c'ero a cercare di fargli alzare la testa da quello sguardo basso e raccogliere quel sorriso che lentamente si è fatto avanti. (omissis)
Quella denuncia è stata una manna, Nicolo costretto al volontariato lo fa benissimo e con il cuore. Nicolo il bullo, xxxx era l'unico che stava spontaneamente e riusciva a gestire un suo compagno down, Nicolo appena ha preso la macchina la sera se l'è andato a prendere e se l'è portato in pizzeria a prendere il gelato senza dover dirlo a nessuno. La storia cronologica la trovi nelle relazioni in allegato io ti posso raccontare ancora quando ho capito che con Nicolo era fatta, il rischio era superato ed ora stava solo a lui giocarsi la partita con la vita.
Credo avesse 15 anni e tra tutte le cose che ci inventavamo una volta l'ho portato d'estate nel Queyras insieme ad un suo amico perchè di là ci sono le piste da skate, in realtà sulla pista ci siamo stati credo 20 minuti poi siamo andati a visitare il castello e poi al ritorno ci siamo fermati sul colle dell'Agnello. Lui è salito sù di qualche metro si è guardato lentamente intorno, ha fatto un respiro ed ha detto:
"Minchia se ce ne sono di cose belle nelle vita!!!"
Lì ho capito che avevo finito il mio lavoro....
Percorsi:
