Risoluzione del Ministero del Lavoro su Lavoro notturno e familiari di persone disabili
Il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità” (Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, articolo 53), si occupa anche svolgimento del lavoro notturno prevedendo che alcune categorie di lavoratori non debbano obbligatoriamente essere impegnate nel lavoro notturno.
Le categorie interessate da questa agevolazione sono tre.
La prima categoria interessata dall'agevolazione sono le lavoratrici madri di un figlio di età inferiore a tre anni o, alternativamente, i padri conviventi con le stesse.
La seconda categoria è quella della lavoratrice o del lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni.
Con queste due indicazioni il Legislatore ha voluto riconoscere la prevalenza dell'assistenza ai figli rispetto all'organizzazione del lavoro.
Ma la normativa vigente prevede anche una terza categoria che non può essere obbligatoriamente adibita al lavoro notturno. Si tratta dei lavoratori che “abbiano a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104”.